Superbonus 110%: cappotto termico, impianto centralizzato o autonomo: sono i tre interventi trainanti per accedere al Superbonus del 110% che potenzia ecobonus e sismabonus. Facendo uno di questi tre interventi, si accede al 110% anche per gli impianti fotovoltaici e le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici. Il nuovo bonus vale il 110% e si applica alle spese sostenute dai contribuenti dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021. Anche se sembra probabile una proroga al 2022.
Superbonus: ecco come funziona
Se viene effettuato almeno uno di questi interventi, spetta la detrazione del 110% anche per “Per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici” e per i pannelli fotovoltaici. L’aliquota al 100%, nel caso in cui si effettui uno dei tre lavori principali, si applica anche a tutti gli altri interventi di efficientamento energetico previsti dall’Ecobonus, con i rispettivi limiti di spesa.
Quali documenti sono necessari
Tutti questi interventi danno diritto al Superbonus del 110% se il contribuente presenta:
- progetto;
- relazione di conformità prima dell’inizio dei lavori;
- attestato di qualificazione energetica per la chiusura dei lavori;
- attestato di prestazione energetica (l’Ape).
Per accedere alla detrazione del 110%, questi interventi devono garantire il miglioramento di due classi energetiche (molto facile nel caso di edificio in Classe G, ossia l’80% delle case degli italiani) oppure, ove non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta.
Superbonus
Superbonus e cessione del credito
Sarà possibile infatti andare in banca e chiedere un prestito che si ripaga con la cessione del credito (il 10% “extra” rispetto alla spesa sostenuta serve appunto per coprire gli interessi): poi ovviamente il prestito paga l’impresa che realizza i lavori. Mentre lo “sconto in fattura” sarà emesso direttamente dall’impresa che realizza i lavori e che poi lo usa nelle sue pendenze con il Fisco, o può, a sua volta, girarlo alla banca. Le due possibilità saranno possibili esclusivamente in via telematica: manca allo stato attuale il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che arriverà entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge.
Per accedere a tali opportunità, saranno necessari:
– asseverazione del tecnico
– visto di conformità (a cura di commercialisti, periti e CAF)
Tali spese rientrano nella detrazione del 110%.
Sono previste forti sanzioni in caso di asseverazioni e attestazioni infedeli.